Ci vediamo a McDabiq Lo Stato islamico sfida l’occidente, in palio c’è la fine dei tempi Redazione 09 DIC 2015
Due mosse sulla Libia Russia, America, Turchia, Italia. A cosa può portare la triangolazione di Roma (anche quella ufficiosa). Il tentativo di negoziato libico ribelle e parallelo a quello delle Nazioni Unite appare già morto. Considerato che la stretta di mano tra alcuni delegati dei due governi è arrivata nella notte tra sabato e domenica a Tunisi, questo accordo bis è sfiorito in meno di tre giorni. 09 DIC 2015
Tra virgolette Catenaccio obamiano Per il columnist del Wall Street Journal Bret Stephens l’America è diventata un paese più timoroso di offendere che preoccupato di difendersi Bret Stephens 08 DIC 2015
In 18 mesi sono raddoppiati i foreign fighters dello Stato islamico I combattenti stranieri del Califfato sono tra i 27 mila e i 31 mila. Aumentano soprattutto quelli provenienti da Europa e Russia. Le tecniche di arruolamento e le motivazioni che spingono al jihad nel nuovo rapporto del Soufan Group 08 DIC 2015
La linfa del terrore All’inizio del febbraio di quest’anno, l’Europa e la comunità internazionale erano ancora sotto choc per la strage di Charlie Hebdo a Parigi. Alla Cia c’è invece chi vuole replicare il “metodo Falcone” per tracciare i finanziamenti dello Stato islamico. Leonardo Bellodi 08 DIC 2015
Il Dalai Obama Come si fa a diventare amici dell’Isis?, chiede l’intervistatore. “Con il dialogo. Bisogna ascoltare, capire, avere comunque rispetto dell’altro. Non c’è altra strada”. Potrebbe sembrare la risposta di uno di quei populisti mainstream che abitano perfino il nostro Parlamento. E invece no. Redazione 08 DIC 2015
Perché il nuovo bipolarismo europeo si gioca sul km 0 dell’economia La scelta più importante oggi, in Francia come in ogni altro paese europeo, non è tra politiche di destra e di sinistra, ma tra politiche tendenti a frenare la globalizzazione e politiche tendenti ad attrezzare il paese per trarre dalla globalizzazione tutti i possibili vantaggi con il minimo costo Pietro Ichino 08 DIC 2015
La resa incondizionata dell’occidente Un banner sul pianerottolo di casa, il discorso di Obama, la richiesta di decristianizzare la società britannica, il coltello nella metro. Indizi utili per raffigurare facilmente la fuga del nostro mondo da sé stesso. 07 DIC 2015
Caro Renzi, ma intervieni o no? Quando le persone dotate di autorità ufficiale, o addirittura di governo, fanno le sceme, è perché sono sceme. Prendiamo alcune delle frasi più in voga nel dibattito su un affaruccio come una guerra mondiale. Per esempio: “Non si può intervenire se non si ha chiaro che cosa si farà dopo”. Adriano Sofri 07 DIC 2015
La lezione di Bush Ricordate l'attacco alle Torri gemelle? Come hanno reagito gli Stati Uniti e come non ha reagito l’Europa dopo il 13 novembre a Parigi Stefano Cingolani 07 DIC 2015